Benvenuta/o all'approfondimento dedicato al colore!
Come scritto in precedenza, in Grafica usiamo i colori primari, secondari e i loro derivati per suscitare emozioni e inviare messaggi. Non ne usiamo quasi mai soltanto uno (se non con sue varianti tonali) ma almeno due, componendo così una palette. Il risultato sarà valido però soltanto se l'affiancamento dei colori sarà scelto ponendo attenzione alla loro armonia e ai nostri obiettivi.
In questa lezione spiegherò quali rapporti tra i colori sono maggiormente utilizzati.
Ecco alcuni esempi di palette:
Monocromatica
Qui in alto abbiamo cinque colori freddi che vanno dal viola scuro, quasi nero, a un rosa chiaro molto vicino al bianco. Potrebbero sembrare molto diversi gli uni dagli altri, ma tutti e cinque hanno la stessa quantità di magenta, ciano e giallo (quest'ultimo praticamente zero). Si differiscono gli uni dagli altri solamente per la quantità di nero e bianco, il che è sufficiente per creare una palette coerente.
Nell'immagine, a destra, ho disegnato una ruota dei colori molto semplificata per mostrarti come i colori della palette monocromatica si allineino perfettamente disegnando un raggio.
Analoghi
Qui abbiamo colori molto simili tra loro, ma con percentuali di magenta, ciano e giallo differenti. Come mostra la ruota, si trovano molto vicini gli uni agli altri e hanno luminosità simile. Non è semplice, a mio parere, trovare una palette di analoghi gradevole per i lavori grafici; personalmente penso che sia più adatta a lavori strettamente artistici.
Triade
Nella triade abbiamo un minimo di tre colori equidistanti gli uni dagli altri nella ruota dei colori. Se desiderassimo una palette composta da più colori appartenente a questa categoria, potremmo scurire o schiarire uno dei colori già scelti per crearne un quarto.
Complementari
Nell'esempio qui sopra, possiamo vedere come i colori complementari disegnino un segmento che attraversa la ruota nel centro. Tra di loro si trovano in posizione opposta e difatti sono composti da quantità totalmente differenti di ciano, magenta e giallo. Con questo metodo possiamo ricavare minimo una coppia di colori e aggiungerne altri scurendo o schiarendo uno di quelli già scelti.
Split di complementari
Molto più gradevole e armoniosa della palette di complementari, la split di complementari è composta da un minimo di tre colori, due dei quali analoghi e opposti al terzo. Assieme i colori disegnano un triangolo isoscele che può essere decentrato rispetto alla ruota.
Doppio split complementare
Composto da due coppie di complementari e un analogo tra i due colori più vicini, questa palette è ancora più delicata della singola split. Come puoi vedere qui in alto, anche in questo caso la luminosità può differire e rimanere comunque piacevole alla vista.
Quadrata
Come suggerisce il nome, nella palette quadrata abbiamo quattro colori che disegnano un quadrato (non sempre perfetto, ma comunque efficace). Anche in questo caso è possibile l'aggiunta di colori con luminosità differenti per arricchire la tavolozza e illuminarla o scurirla. Questa palette è adatta se vogliamo un prodotto che spicchi in quanto è composta da due coppie di complementari. Molto simile è la palette rettangolare che, com'è intuibile, è composta da colori che sulla ruota disegnano una forma rettangolare. Un esempio di quest'ultima è qui in basso.
E con la palette rettangolare concludo. Con il prossimo articolo parlerò della carica emotiva dei colori e di come sfruttarla.
Grazie per la lettura e a presto!