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Come anticipato nella lezione precedente, oggi voglio parlarti dei principi di movimento e ritmo.
Intendo spiegarli insieme perché sono strettamente legati tra di loro da un punto di vista concettuale, tant'è che parlare di uno solo di loro senza citare l'altro è pressoché impossibile.
Iniziamo con il riportare alla memoria ciò che abbiamo detto nella lezione sui principi della Grafica:

Il movimento è il modo in cui l'occhio umano si sposta da un punto all'altro dell'opera. Linee e altri elementi grafici influiscono con la loro forma, intensità e grandezza a creare un'illusione di movimento laddove non ve ne è alcuno.

Il ritmo è la regolare e coerente ripetizione di elementi grafici. Una sua peculiarità è donare movimento a un lavoro grafico o artistico. Possiamo avere cinque tipi di ritmo: randomregolarealternatoprogressivo scorrevole. Il suo scopo è guidare l'occhio dell'osservatore, dando vita al movimento.

Possiamo capire bene quindi che per avere l'idea di movimento è necessaria la ripetizione ritmica di elementi grafici. Approfondiamo perciò i vari tipi di ritmo a nostra disposizione.

- random: detto anche casuale, è dato dalla ripetizione randomica di elementi molto simili tra di loro. La casualità è determinata dalla disposizione apparentemente casuale di oggetti o colori simili o identici. Con questo tipo di ritmo non è possibile ottenere pattern coerente.
In basso un esempio.


- regolare: detto anche lineare, è la ripetizione coerente di elementi grafici simili o identici. Tramite questo tipo di ritmo possiamo creare i pattern e dare vita a movimenti omogenei.

- alternato: è dato dalla ripetizione alternata degli stessi elementi. Gli elementi possono differenziarsi tra di loro per dimensione, colore, forma e posizione. Utile per creare pattern ed effetti di movimento più interessanti rispetto al ritmo regolare.



- progressivo: è costituito da elementi che variano di colore, dimensione, posizione e/o forma in maniera progressiva. Nella foto che segue abbiamo un ritmo di questo genere dovuto alla riduzione coerente di definizione e grandezza delle candele via via che si allontanano da noi.


- scorrevole: o fluido, è dovuto non dalla ripetizione di elementi, ma dal movimento naturale di uno o più elementi che conduce/ono l'occhio dell'osservatore. Rispetto agli altri tipi di ritmo, questo è molto meno intuibile da individuare, in quanto non è dovuto alla ripetizione di oggetti o aree.
Nell'opera in basso il ritmo è determinato dalla forma delle onde, che creano un'illusione di movimento e ci accompagnano verso il centro della scena.




In conclusione, quali sono gli elementi e i principi grafici che creano ritmo?

- punti, linee e forme

- colori, luci e ombre

- sfumature



- pattern e texture

- spazi


Concludo qui la lezione. 

Grazie per aver letto questo articolo e a presto!