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Oggi parleremo, come anticipato nel titolo, dei principi della Grafica.
Quelle che andrò a elencare in basso sono regole utilizzate solitamente in Grafica e in Arte. Frutto di secolari studi e osservazioni della natura, fanno la differenza tra un lavoro ben svolto e uno poco riuscito. Lontani dall'essere leggi inviolabili, sono regole che devi conoscere per raggiungere al meglio i tuoi obiettivi, ma che puoi ignorare quando il caso lo richiede.
La ragione per cui questi principi sono utilizzati è perché offrono preziosi strumenti di organizzazione degli elementi grafici, nonché favoriscono il processo creativo e la comunicazione di idee ed emozioni.
Intendo affrontare qui l'argomento in maniera sommaria, così da poterti elencare tutti concetti in un unico articolo. Per approfondire dedicherò i successivi tutorial a ogni singola regola, mostrandoti anche le applicazioni pratiche.
Iniziamo subito:
- equilibrio: distribuzione bilanciata dei pesi visivi in ogni lato dell'asse verticale e/o orizzontale all'interno della tavola di disegno; i pesi sono costituiti dagli elementi grafici quali punto, linea, forma, eccetera. L'equilibrio può essere definito simmetrico se riguarda due lati ugualmente pieni, asimmetrico quando le aree sono differenti ma i pesi risultano visivamente bilanciati e radiale se i pesi vengono distribuiti dal centro dell'area di lavoro per irradiarsi verso l'esterno.
In basso un esempio di equilibrio simmetrico:
- contrasto: affiancamento o contrapposizione di elementi visivamente opposti (bianco e nero, vuoto e pieno, ecc...). Un contrasto ben congegnato può creare effetti interessanti e drammaticità , inoltre esalta le caratteristiche che rendono gli elementi così lontani tra loro. Un esempio è l'opera di Caravaggio qui in basso: il contrasto tra i colori e il buio rendono i primi più vivi e il secondo più profondo e opprimente.
- enfasi: con l'obiettivo di mettere in risalto un punto in particolare, l'enfasi sfrutta gli elementi grafici per guidare l'occhio dell'osservatore. Un semplice evidenziatore, come nell'immagine che segue, con il suo colore sgargiante può spingere l'attenzione là dove vogliamo.
- movimento: è il modo in cui l'occhio umano si sposta da un punto all'altro dell'opera. Linee e altri elementi grafici influiscono con la loro forma, intensità e grandezza a creare un'illusione di movimento laddove non ve ne è alcuno.
- pattern: ripetizione costante di una o più forme, colori o altri elementi grafici. Permette di organizzare oggetti e/o superfici creando un tutt'uno regolare. La ripetizione degli elementi con piccole varianti rende il risultato più interessante.
- ritmo: affine al principio precedente, il ritmo è la regolare e coerente ripetizione di elementi grafici. Una sua peculiarità è donare movimento a un lavoro grafico o artistico. Possiamo avere cinque tipi di ritmo: random, regolare, alternato, progressivo e scorrevole. Il suo scopo è guidare l'occhio dell'osservatore, esattamente come fa il movimento.
- unità : sensazione di coerenza e unione determinata dalla "partecipazione" di tutti gli elementi grafici al risultato finale di un'opera. Un progetto che manca di unità si vede dalla sensazione di estraneità e confusione che uno o più suoi elementi comunicano.
- ripetizione: la ripetizione di elementi uguali o simili permette la creazione di pattern e dà l'impressione di movimento, unità , equilibrio e/o ritmo.
- proporzione: rispettare determinate proporzioni contribuisce all'idea di armonia e unità , ma anche di movimento e ritmo. La proporzione ha a che fare sia con la dimensione degli elementi che con la grandezza degli spazi vuoti che con la quantità di questi.
- varietà : è l'uso di elementi che differiscono tra di loro per colore, forma, grandezza e altre caratteristiche. Crea movimento, ritmo, proporzione e contribuisce a rendere un lavoro grafico o artistico interessante e divertente.
- gerarchia: consente l'ordine e attribuisce importanza ad elementi e spazi. Attribuisce inoltre ritmo ed è figlia della ripetizione e della proporzione.
- armonia: determinata dalla coerenza degli elementi, permette di dare unità a un lavoro grafico e di comunicare sensazioni di completezza.
Concludo qui il tutorial di oggi.
Nella prossima lezione, come anticipato, approfondirò ogni singolo principio e ti mostrerò come metterlo in pratica con i vari elementi grafici spiegati nelle lezioni precedenti.
A presto!