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Come anticipato nella scorsa lezione, oggi approfondirò il principio dell'equilibrio, dandoti alcune dritte su come gestirlo, crearlo e individuarlo.

Riportiamo alla memoria il primo principio:

L'equilibrio è la distribuzione bilanciata dei pesi visivi in ogni lato dell'asse verticale e/o orizzontale all'interno della tavola di disegno; i pesi sono costituiti dagli elementi grafici quali punto, linea, forma, eccetera. Può essere definito simmetrico se riguarda due lati ugualmente pieni, asimmetrico quando le aree sono differenti ma i pesi risultano visivamente bilanciati e radiale se i pesi vengono distribuiti dal centro dell'area di lavoro per irradiarsi verso l'esterno.

Partiamo dalla prima frase: la distribuzione dei pesi è bilanciata su ambo i lati dell'asse verticale e/o dell'asse orizzontale. Di cosa stiamo parlando?
Gli assi, non visibili ma percepibili in maniera istintiva, sono delle linee che separano in due parti ugualmente estese l'immagine; l'asse verticale la divide tagliandola dall'alto in basso e lasciandoci una porzione a destra e una a sinistra, l'asse orizzontale invece la taglia da un lato all'altro, ritrovandoci così un'area in alto e una in basso.
Le due immagini sotto chiariscono il concetto:




Detto questo, come appare ai tuoi occhi la foto dei pesci? È bilanciata verticalmente o orizzontalmente? O non è per nulla bilanciata? Proviamo a scoprire la distribuzione dei pesi colorando di bianco questi ultimi e di nero i vuoti.




Come possiamo vedere, i pesi sono maggiormente concentrati sul lato destro e in basso, il che ci può far dire che non ci troviamo di fronte a un equilibrio di tipo simmetrico.
Un esempio di equilibrio simmetrico?
Una falena o una farfalla viste dall'alto (verticale).

Di tipo asimmetrico è invece lo scatto qui in basso:


Possiamo vedere infatti che i pesi sono distribuiti in maniera differente da un lato all'altro di entrambi gli assi, ma se sommiamo tra di loro i pieni e i vuoti scopriamo che ne hanno in uguale quantità sia in rapporto all'asse verticale che all'orizzontale.

Esempi di equilibrio radiale invece li troviamo nei fiori (come quelli riportati in alto), nella struttura di molte piante e anche nei rosoni delle chiese. 


Per capire se ci troviamo di fronte a un equilibrio di questo tipo, dobbiamo considerare la distribuzione radiale dei pesi, ossia se una "fetta" dell'oggetto da esaminare ha una uguale quantità di vuoti e pieni rispetto a tutte le altre "fette".

Ma l'equilibrio da quali elementi può prendere forma?

- luci, ombre e spazi

- punti e linee

- texture e pattern: con i vuoti e i pieni, i colori, le luci e le ombre lasciano percepire all'occhio la presenza di pesi e spazi che si ripropongono regolarmente.

- quantità e dimensioni: un oggetto grande può essere bilanciato da tanti elementi piccoli vicini gli uni agli altri.




- forme: maggiore sarà la complessità della forma, maggiore peso gli attribuirà il nostro cervello.

- orientamento: un oggetto disposto in diagonale ha più peso di uno in verticale o orizzontale.

- posizione: più è decentralizzato un oggetto e più peserà. Potremo avere persino l'impressione che stia per cadere fuori dalla composizione.

- isolamento: un elemento isolato acquista peso.


Chiudo qui con l'equilibrio; nella prossima lezione continueremo ad approfondire i principi della Grafica iniziando dal contrasto.

A presto!