Bentornata/o a questa nuova lezione!

Come anticipato nell'articolo precedente, tra i compiti del Web Designer c'è quello di rendere un sito fruibile agli utenti diversamente abili. 
I disturbi ai quali dobbiamo porre attenzione perché il nostro sito risulti accessibile sono:

- disturbo dello spettro autistico e disturbi cognitivi
- cecità totale o parziale
- daltonismo
- disabilità fisica e motoria
- disturbi d'ansia
- sordità totale o parziale
- dislessia
- fotosensibilità

A tal proposito, il 9 gennaio del 2004 passa la Legge Stanca che ci lascia disposizioni per favorire l'accessibilità alle categorie sopra citate; se desideri diventare Web Designer, ti consiglio di darle un'occhiata, anche perché per i siti della Pubblica Amministrazione è obbligatorio seguirne i principi (qui il collegamento).

Sempre per aiutarti in questo compito, ti consiglio di verificare l'accessibilità del tuo lavoro attraverso WAVE (Web Accessibility Evaluation Tool). Wave è un sito che esplora il codice delle pagine che gli vengono indicate e ne individua gli errori o le mancanze. É possibile scaricarne delle estensioni (al momento solo per Chrome e Firefox) così da non aver bisogno di collegarci al sito per poter testare il nostro progetto. 

Altro strumento interessante è l'a11y: questo sito infatti fornisce gratuitamente un servizio di analisi cromatica secondo le linee guida WCAG (Web Content Accessibility) 2.1. fornite dal W3C (World Wide Web Consortium, ti spiegherò di cosa si tratta più avanti). 
Qui invece ti lascio il link per accedere alla traduzione ufficiale in italiano delle linee guida WCAG.

Detto ciò, iniziamo con il capire quali strategie mettere in atto con ogni tipologia di disabilità.


Disturbo dello spettro autistico e disturbi cognitivi


- Utilizza colori semplici: ed evita colori molto forti e contrastanti. Insieme alle difficoltà relazionali e comunicative, infatti il disturbo dello spettro autistico è caratterizzato anche da problemi di natura sensoriale (incidenza del 70-80 % dei casi). All'interno di questa considerevole fetta abbiamo una percentuale di soggetti che soffrono di ipersensibilità sensoriale, ed è per loro che ti invito a seguire questo consiglio. Inoltre, i colori tenui riducono la possibilità che l'utente autistico si focalizzi troppo su un dettaglio particolarmente vistoso (o colorato), tendenza anch'essa molto diffusa nei soggetti in questione.

- Sii diretto: non usare modi di dire e metafore, perché richiedono maggiori capacità cognitive. Vale per i paragrafi, per i post, per le descrizioni, per i bottoni e per tutti i testi.

- Usa frasi brevi: come detto in precedenza, chi soffre di autismo (ma anche di ADHD) non riesce a mantenere il focus a lungo.

- Crea strutture chiare: il layout (la disposizione degli elementi della pagina) non deve presentare oggetti addossati caoticamente gli uni sugli altri e deve ripetersi con coerenza all'interno di tutte le pagine. I disturbi cognitivi infatti comportano spesso difficoltà di apprendimento e adattamento, motivo per cui presentare gli elementi sempre nella stessa maniera crea una sensazione di familiarità e ne migliora l'usabilità.

- Accompagna l'utente: e non aspettarti che già sappia cosa deve fare. Istruisci l'utente in ogni passaggio e dagli feedback delle azioni svolte.

- No a pagine che si aprono su nuove schede: l'utente potrebbe non capire che è stata aperta una nuova scheda o per quale motivo si sia aperta. Cerca di restare il più possibile sull'attuale scheda.

- Evita gli auto-refresh: molto simile al punto precedente. Una pagina che si aggiorna e reindirizza da sola può mandare in confusione l'utente. Se proprio necessaria (ad esempio quando si effettua un pagamento e si reindirizza sul sito della nostra banca) durante il caricamento della pagina successiva va spiegato brevemente cosa sta accadendo, lasciando all'utente il tempo necessario per leggere. 

- Caratteri in movimento: sono difficili da leggere e comprendere. Da evitare.

- Elenchi con simboli: ogni punto di un elenco va anticipato da un pallino, un numero o un altro simbolo così da rendere chiara la sua appartenenza ad una lista.


Concludo l'articolo con questa lista di consigli. Con la prossima lezione parleremo delle strategie da attuare per favorire gli internauti ipovedenti.

Grazie e a presto!



Photo by Daniel Ali on Unsplash