Senza perdere tempo, torniamo a parlare delle leggi della Gestald.
Effetto di usabilità estetica
Un buon design rende l'esperienza più piacevole e possibili intoppi maggiormente tollerabili
Tutti noi conosciamo il detto "l'abito non fa il monaco", vero? Beh, lo mettiamo in pratica soltanto a livello conscio, e talvolta neppure lì. In realtà il nostro inconscio attribuisce alle cose di bell'aspetto una maggiore qualità e ci spinge a preferirle a quelle meno gradevoli. Quando il prodotto dal design accattivante ha un problema di funzionalità questo è maggiormente tollerato (in generale) perché considerato una svista perdonabile, rovinando così di poco l'idea complessiva che se n'è fatto. Quando invece il nostro brutto design si accompagna a problemi di usabilità noi pensiamo con maggiore facilità che ci troviamo di fronte a una cosa che non ha valore da nessun punto di vista. Perciò, senza fare esempi, ti è sufficiente sapere che sviluppare il senso del bello e sfruttarlo nel design ti sarà di enorme aiuto.
Legge di Fitts
La vicinanza e le dimensioni di un bersaglio lo rendono più facile da raggiungere
Ecco una legge su cui posso farti dei facili esempi! Sei sulla scheda prodotto di qualcosa che desideri comprare, ovviamente su un e-commerce. Poniamo che dopo aver sfogliato le foto e letto la descrizione ti convinci ad effettuare un acquisto. Cosa fai? Molto probabilmente cerchi un bottone con su scritto "Compra" o "Metti nel carrello". Dove lo cerchi? In basso, sotto le descrizioni o in cima, proprio accanto alle foto? Io direi la seconda. Perché proprio lì? Immagina cosa accadrebbe se il bottone fosse in basso e tu dovessi cercarlo. Magari ti innervosiresti e arriveresti persino a non comprare più il prodotto, conseguenze decisamente indesiderate. Idem se parliamo delle dimensioni. Se invece del bottone colorato trovassimo un semplice testo/link sottolineato e con caratteri di dimensione identica a quella degli altri testi che cosa accadrebbe? Probabilmente non lo troveremmo e decideremmo di fare acquisti altrove. Quindi ricorda, se il tuo scopo è far effettuare un acquisto, rendi i bottoni che lo permettono ben visibili.
Legge di Hick
Il tempo necessario per prendere una decisione aumenta con il numero e la complessità delle scelte
Non tutti i nostri utenti ne sono consapevoli, ma quando navigano su internet non cercano solo un prodotto, un'informazione o un file, cercano anche un'esperienza piacevole. Se si ritrovano in un sito che dà loro ciò che vogliono, ma li stressa con mille opzioni, seppur valide, saranno meno propensi a tornare sul sito o a esplorare il catalogo per scoprire cos'altro abbiamo da offrire loro. Cosa dobbiamo fare, quindi? Dobbiamo distribuire le scelte su più passaggi e semplificare il più possibile i vari step. Ti faccio un esempio: sono su un e-commerce e desidero acquistare una t-shirt. Cosa faccio? Accedo al catalogo e seleziono la categoria t-shirt (i filtri sono una prima semplificazione, così il cliente non dovrà vedere tutto). Davanti a me ho decine di immagini/anteprime di prodotti (senza troppi testi, giusto il nome del prodotto e le caratteristiche salienti, altra semplificazione utile). Sotto la foto del prodotto sono presenti delle formine di colori differenti che mi mostrano le versioni disponibili, così che non debba entrare nella scheda prodotto per vederle (immagina che cosa accadrebbe se ogni opzione colore fosse mostrata nel catalogo con un'immagine/anteprima: dovrei sfogliare decine di pagine in più). Una volta scelta la t-shirt la inserisco nel carrello e mi accingo ad effettuare l'acquisto: anche qui il processo è diviso in step, ho la pagina con un resoconto della mia spesa, quella in cui inserisco i dati, la pagina dedicata al pagamento e un riepilogo finale. Immagina cosa accadrebbe se dovessi fare tutto sulla stessa pagina: avrei un caos di testi, immagini e quant'altro tutti gettati l'uno accanto all'altro e dovrei scorrere più volte su e giù per trovare gli elementi chiave come i bottoni.
Perciò, riassumendo, tanti step con poche opzioni raggruppate per tema sono preferibili a tante opzioni tutte addossate l'una sull'altra.
Legge di Jakob
fornire modelli familiari
Come disse l'autore:
"Gli utenti trascorrono la
maggior parte del loro tempo
su altri siti. Questo significa
che gli utenti vorrebbero che
il tuo sito funzioni allo stesso
modo di tutti gli altri siti che
già conoscono e frequentano."
Perché accade questo se l'originalità è ampiamente apprezzata? Perché quando un utente/acquirente si approccia al tuo prodotto, per quanto lo appaghino le novità, vuole ottenere un'esperienza che non lo faccia uscire dalla sua zona di comfort. Il cliente vuole ottenere vantaggi, non sforzi. Se da anni gli argomenti sono riuniti in categorie e raggiungibili tramite menu e link, il cliente non apprezzerà di doverli cercare con metodi meno intuitivi. Ricorda una cosa molto importante: tu sei qui per soddisfare i bisogni del cliente, non è il cliente che è qui per soddisfare il tuo bisogno di creatività. Metti in primo piano le richieste dell'utente e lui ti ricompenserà scegliendo i tuoi servizi.
Con la legge di Jakob concludo questo articolo. Ti saluto invitandoti a sfogliare il mio blog e altre pagine su internet per trovare i punti in cui le precedenti quattro regole vengono messe in pratica oppure no. Con il prossimo articolo riprenderò l'argomento parlando della legge del destino comune e delle sue applicazioni.
A presto!
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